Pinocchio, il burattino che non conosce confini.
Si è appena tenuta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca una conferenza del Professore Vladimir Novikov sull’analisi comparata dei romanzi Pinocchio di Collodi e Le avventure del burattino di Tolstoj, tradotto in italiano nel 1984 con il titolo Il Compagno Pinocchio. I due libri sono piuttosto diversi: quello di Tolstoj è, infatti, una versione alternativa in russo alla storia nostrana. Se inizialmente la trama sembra replicare quella di Collodi, il racconto poi diverge descrivendo la lotta del burattino rivoluzionario che stimola le altre marionette alla ribellione contro il padrone del teatro.
Questa è una delle tante curiosità sul romanzo che, superato da poco il 135esimo anniversario di pubblicazione, risulta essere l’opera più tradotta al mondo. E non bastano 240 lingue per essere al passo con i tempi: oggi un gruppo di ricercatori, coordinato dalla Professoressa Francesca Chiusaroli dell’Università di Macerata e supportato dal lavoro di un’intera comunità su Twitter (http://www.scritturebrevi.it/), si sta cimentando con la traduzione del libro in Emoji (le faccine che oggi si inseriscono nei messaggi), con la finalità di costruire una grammatica e un linguaggio fruibili per tutti, utili in contesti sensibili come l’accoglienza dei migranti.
Forse non tutti sanno che il libro non è nato come romanzo compiuto, ma come storia a puntate pubblicata sul Giornale per i bambini e nelle intenzioni dell’autore non era previsto un lieto fine. La storia avrebbe dovuto concludersi con la morte del burattino, ma a cause delle lamentele dei piccoli lettori, il giornale convinse Collodi a completare la storia come oggi la conosciamo.
Un’altra curiosità riguarda il nome dell’autore: Collodi è lo pseudonimo di Carlo Lorenzini e si riferisce al paese natio della madre dello scrittore. Oggi vi sorge un parco divertimenti dedicato al mondo di Pinocchio che, fra l’altro, è la parola che nel dialetto toscano indica il pinolo, cioè il seme contenuto nelle pigne.
Il popolarissimo burattino, a cui è stato dedicato addirittura l’asteroide 12927, ha ispirato la fantasia di moltissimi artisti: uno in particolare, Attilio Mussino, gli ha dedicato le pareti delle case del borgo di Vernante, in provincia di Cuneo, ricoprendole di vivacissimi murales che narrano le avventure di Pinocchio.