Il trionfo della dieta mediterranea: intervista esclusiva alla food blogger americana Cindy Swain
Recentemente l’Italia, nonostante la situazione economica non particolarmente florida, è stata definita, dal Bloomberg Global Health Index il Paese con la popolazione maggiormente in salute e sana a livello mondiale. L’elisir dei residenti nel Belpaese è la dieta mediterranea, che dal 2010 è diventata patrimonio Unesco perché ritenuta alleata della salute. Consumo quotidiano di frutta e verdura di stagione, legumi e cereali, pesce, uova e olio di oliva, senza eccedere con carne e formaggi: questi gli elementi cardine della dieta nostrana, che aiuta a prevenire malattie neurodegenerative, cardiovascolari e obesità. Ne abbiamo parlato con la food blogger americana Cindy Swain, che vive in Emilia Romagna e ha partecipato, anche, alla trasmissione televisiva La Prova del Cuoco. Nel suo blog bilingue Italicanakitchen mescola tradizione americana e italiana, cercando sempre di creare il giusto connubio fra golosità e salubrità.
Come nasce la passione per la cucina, e in particolare per quella italiana? La mia passione per la cucina nasce dalla mia curiosità di conoscere una cultura tramite il cibo. Prima di arrivare in Italia ho girato il mondo, 13 paesi in 10 mesi, e quasi ovunque ho partecipato a corsi di cucina e assaggiato i prodotti locali, dai mercati ai ristoranti. Il cibo rappresenta la storia e la tradizione di un paese vissute nel presente. È bellissimo imparare a conoscere il passato stando seduti a tavola.
Che cosa pensa della dieta mediterranea? La adoro. Ha cambiato la mia vita. Ho imparato i segreti per un buon pasto: bastano pochi ingredienti naturali di stagione e di alta qualità. Vivendo in Italia ho imparato a cucinare in modo genuino: compro frutta e verdura al mercato e preparo tutto io, dall’inizio alla fine. Non compro più i prodotti preconfezionati, che sono spesso pieni di conservanti e coloranti e non ci permettono di seguire il ciclo delle stagioni.
Qual è il Suo ingrediente italiano preferito? I pomodori secchi.
Come viene percepita la cucina italiana in America? È considerata una delle cucine migliori al mondo, viene apprezzata sopratutto per la bontà dei suoi ingredienti. Mangiare italiano significa sentire il sapore degli alimenti. Gli americani adorano il cibo italiano. Tuttavia vorrei riflettere su un paio di aspetti: la cucina italiana viene vista come complicata, riservata solo ai ristoranti di altissimo livello. Questo la rende sì speciale, ma rallenta il processo di espansione della dieta mediterranea che, invece, promuovendo prodotti naturali e di stagione, non è altro che semplicità. Il secondo aspetto è che, purtroppo, sugli scaffali dei supermercati americani ci sono tanti prodotti italiani contraffatti e, a volte, è difficile distinguere i prodotti autentici da quelli che ingannano il consumatore, come il formaggio Parmesan. Un americano medio non conosce né il Parmigiano Reggiano ne la disciplina che ne assicura la sua ottima qualità. Nel mio blog e durante i miei cooking show in America, cerco sempre di educare il pubblico a questi due aspetti fondamentali: la semplicità e la genuinità dei prodotti italiani. Gli americani sono sempre curiosi e desiderosi di imparare e apprezzano molto il cibo fatto a mano.
Come è arrivata in Italia? Dopo il mio giro del mondo, ho deciso di rimanere in Italia per un anno per realizzare due obiettivi: imparare bene la lingua italiana e scrivere un romanzo.
Perché ci è rimasta? Mi sono innamorata di un ragazzo italiano: siamo insieme da 7 anni e sposati da 4.
Come descriverebbe il suo blog? Italicanakitchen è un blog bilingue di lifestyle e cibo. Scrivo articoli sulla mia vita qui in Italia, sui miei viaggi all’estero e propongo ricette vegetariane e pescetariane preparate con prodotti naturali; in pratica propongo la dieta mediterranea (con solo il pesce come fonte di proteine animali) riadattata e semplificata, per per essere facilmente introdotta anche nella cucina americana di tutti i giorni. Oltre al blog, io e mio marito lavoriamo insieme per realizzare contenuti per le aziende alimentari e di casalinghi. Creiamo ricette, fotografie e video-ricette, che vengono utilizzate dai nostri clienti sui loro social network e come materiale marketing per fiere e siti internet. Presentiamo i loro prodotti tramite cooking shows dedicati e altre manifestazioni. Li seguiamo, inoltre, nello sviluppo di prodotti che finiranno sugli scaffali di negozi e supermercati. Lavoriamo solamente con prodotti naturali al 100%, senza alcun compromesso, e sul blog le opinioni e le recensioni sono sempre oneste e genuine. Questo per noi è indiscutibile quando decidiamo di intraprendere una collaborazione.
Si occupa Lei della redazione dei testi in italiano del blog? Com’è stato il suo rapporto con la nostra lingua? Scrivo io tutti gli articoli in italiano. Grazie a Reggio Lingua, una scuola di lingua e cultura italiana situata a Reggio Emilia, ho perfezionato la mia conoscenza della lingua e oggi posso esprimermi in modo fluente. Non nego di fare ancora errori perché, per noi anglosassoni, l’italiano è una lingua piuttosto difficile. Perciò chiedo sempre a mio marito di dare un’occhiata ai miei testi prima della pubblicazione. Gli errori che trova sono principalmente legati all’uso degli articoli e al genere dei nomi. Per quanto riguarda l’uso dei verbi, invece, mio marito dice che sono molto brava e che con Reggio Lingua ho imparato ad usare il congiuntivo in modo eccellente! Il mio rapporto con la lingua italiana è stato un percorso bellissimo: all’inizio ho fatto tanta fatica ma ora provo tanta soddisfazione.