L’Italia conquista il primato dell’influenza culturale negli Stati Uniti.
L’Italia ha conquistato il primo posto nella classifica 2017 dei Paesi culturalmente più influenti stilata dalla rivista americana Us News: “Quando si parla di influenza culturale, l’Europa è chiaramente leader. L’Italia, celebrata per le sue tradizioni culinarie, l’arte classica, l’architettura e la moda, ha battuto la Francia, prima lo scorso anno”. Ne è conferma la presenza statunitense nelle scuole ASILS: su oltre 27.000 studenti all’anno, gli americani rappresentano il 17,5% dei partecipanti e trascorrono mediamente lunghi periodi in Italia. Ne abbiamo parlato con Karen Mauersberg, designer d’interni, che ha deciso di trascorrere un anno nel nostro paese studiando presso la scuola Ciao Italia di Roma.
Perché hai scelto di studiare a Roma? Ci sono venuta ai tempi dell’Università, quando studiavo Belle Arti. Mi sono innamorata della città in quel periodo e l’ho visitata molte volte negli ultimi 20 anni. Quando, due anni fa, ho deciso di studiare la lingua italiana, per me non c’era un’altra scelta. L’incontro con la scuola è stato destino. Mi piacerebbe rimanere qui per sempre.
Che cosa hai scoperto che non immaginavi? È difficile imparare una nuova lingua. Ci vuole un sacco di pazienza!
Che cosa ti piace maggiormente della città? Non ci sono parole sufficienti per descrivere la gente, la storia, la sensazione di vivere in un museo, il cibo, il vino, la lingua…
Potresti parlarci della tua esperienza con la scuola? Mi piace imparare l’italiano con persone che vengono da tutte le parti del mondo perché, in molti casi, è l’unica lingua che condividiamo per comunicare. Questo è un regalo meraviglioso. Ciao Italia offre un ambiente intimo: la struttura delle classi crea familiarità tra insegnante e studenti. Preferisco quest’atmosfera a quella di un grande gruppo in cui si rischia di “perdere la propria voce”.
Consiglieresti ai tuoi amici di venire qui, a studiare o lavorare? Naturalmente. Se avessi amici interessati a passare del tempo a Roma, suggerirei di iscriversi ai corsi di Ciao Italia. Sono qui da settembre, ho visto tanti studenti che vanno e vengono. Tutti sono benvenuti, si integrano rapidamente nel gruppo e, quando il loro soggiorno è finito, è sempre un po’ triste dover dire ciao ad un membro di quella che è diventata la nostra comunità.