L’italiano è la quarta lingua più parlata al mondo. Anche grazie alla musica
Melodramma e libretto, ma anche violino e pianoforte, passando per andante e adagio, sono solo alcune delle parole italiane a “tema musica” prestate a molte delle lingue del mondo. A rimarcarlo è l’Accademia della Crusca con il libro L’italiano della musica nel mondo (goWare in e-book a 4,99 €), presentato pochi giorni fa.
«Le voci musicali rappresentano una percentuale molto consistente degli italianismi. In America va forte la parola Opera, in Giappone invece è Allegro anche se subisce l’adattamento in Areguro, mentre nell’arabo parlato in Egitto, partitura diventa bartituura», spiega Ilaria Bonomi, docente di Linguistica italiana all’Università di Milano che con Vittorio Coletti ha curato il volume.
«La musica italiana, forte della sua storia, mantiene un grande prestigio, tanto che in tutti i maggiori teatri del pianeta, da Tokyo a New York a Sidney a Oslo, una buona parte del cartellone è presa dal nostro repertorio e i cantanti non di madre lingua cantano in italiano. Curioso che la stagione del MET 2016 di New York presenti 17 opere nazionali su 24. E anche il teatro tedesco Deutsche Oper Berlin, ne metta in programma ben 19 su 42». Non manca l’appeal della musica pop, ad essere trasmessi sono soprattutto i concetti di italianità come l’amore, i panorami, la gastronomia.
(Fonte Ansa)