La Biblioteca degli Alberi a Milano
Più di 90mila piante e una varietà di 45mila bulbi in 9,5 ettari: la Biblioteca degli Alberi, il terzo parco per dimensioni nel centro di Milano, sarà inaugurata nel mese di ottobre 2018.
Reinterpretazione in chiave moderna del giardino botanico, la Biblioteca degli Alberi è un progetto dello studio olandese Inside Outside – Petra Blaisse di Amsterdam che prevede una rivisitazione dell’idea di giardino romantico.
I Percorsi Lineari, che si snodano per tutto il parco, mettono in relazione le diverse aree interne ed esterne, i Campi Irregolari (giardini ornamentali e architettonici) sono caratterizzati da prati o piccole piazze dagli svariati usi e le Foreste Circolari raccolgono gruppi di alberi a formare spazi interni, in cui si potrà sostare oppure organizzare eventi.
Punto di congiunzione di spazi pubblici, infrastrutture, architetture verticali e orizzontali dei quartieri circostanti, sarà diviso in tre zone principali: la prima e la più ampia fra Via Melchiorre Gioia, Via Pirelli e Via de Castillia; la seconda sull’area di copertura del parcheggio sotterraneo di Piazza Luigi Einaudi; la terza lungo la fascia rettilinea costeggiante Viale della Liberazione fino a Piazza San Gioachimo e il suo sagrato.
Campi fioriti e foreste circolari si alterneranno a percorsi pedonali e ciclabili e non mancheranno aree relax, spazi giochi per bambini, aree per cani e una zona fitness all’aria aperta.
La Biblioteca degli alberi si snoderà proprio all’ombra del Bosco Verticale, il pluripremiato grattacielo milanese che si trova nel cuore di Porta Nuova, a pochi passi dalla Torre Unicredit. Modello di edificio residenziale sostenibile, ospita 800 alberi (ognuno di questi di 3, 6 o 9 metri), 4.500 arbusti, 15.000 piante e una vasta gamma di arbusti e piante floreali, distribuiti in relazione alla posizione delle facciate verso il sole. La sua particolarità sta nella presenza di una quantità di alberi che occuperebbe una superficie di 20.000 mq.
Un ambizioso progetto di riforestazione metropolitana che, attraverso la densificazione verticale del verde, ha l’obiettivo di incrementare la biodiversità vegetale e animale della città, riducendo l’espansione urbana e contribuendo alla mitigazione del microclima. Insignito nel 2014 dell’International Highrise Award, l’anno successivo, secondo la classifica del Council on Tall Buildings and Urban Habitat, si è aggiudicato il premio come grattacielo più bello e innovativo del mondo.