ASILS al quinto Convegno Uni-Italia
Lo scorso 10 dicembre, presso la sede del Ministero degli Affari Esteri, si è tenuto il quinto Convegno Uni-Italia sui programmi Marco Polo e Turandot. Roberto Vellano, Vicedirettore Generale della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, ha aperto i lavori dichiarando che il 2020 sarà molto significativo per le relazioni internazionali fra Italia e Cina. Sarà, infatti, l’Anno della Cultura e del Turismo fra Italia e Cina, manifestazione per cui saranno organizzati numerosi eventi e festeggiati i 50 anni di Uni-Italia.
Vellano ha ricordato che, dalla loro attivazione, ai Programmi Marco Polo e Turandot hanno aderito oltre 28.000 studenti e che la diffusione dello studio della lingua italiana in Cina resta una priorità del Sistema Paese. Alberto Ortolani, Segretario Generale di Uni-Italia, è intervenuto segnalando l’aumentato interesse verso la rete AFAM in quanto il sistema universitario italiano è percepito come eccellenza del nostro Paese.
Dalla presentazione delle statistiche Uni-Italia è emerso che gli studenti cinesi considerano i programmi Marco Polo e Turandot molto affidabili in quanto consentono un periodo di adattamento al nostro paese prima degli studi universitari e che la conoscenza della lingua italiana rappresenta in Cina un’occasione di trovare buone opportunità di lavoro nel futuro.
Gli studenti sono sempre più consapevoli ed esigenti e nella scelta dell’ente erogatore del corso di italiano cercano sempre di più la qualità dell’insegnamento e dei servizi accessori, quali l’aiuto nella ricerca dell’alloggio e l’assistenza in loco. Anche quest’anno il tema della qualificazione dei corsi di lingua italiana in Italia è stato il tema centrale del dibattito congressuale, durante il quale è intervenuto il Presidente dell’ASILS Wolfango Poggi chiedendo ai referenti del MIUR linee guida inequivocabili sul progetto e un maggiore controllo delle comunicazioni che compaiono sul sito del CINECA, per evitare che compaiano offerte formative prive di un congruo monte ore.
Il Presidente Poggi ha suggerito, inoltre, la creazione di un albo delle scuole di italiano, pubbliche e private, autorizzate dal MIUR e ha riproposto di condividere con Uni-Italia, il MIUR e il MAE il Manuale di Qualità a cui si attengono le scuole ASILS, come spunto verso l’accreditamento della formazione linguistica in Italia.
Anche Raffaella Fiorani, rappresentante della Società Dante Alighieri, ha confermato l’esigenza di un albo che individui le scuole di qualità e linee guida più stringenti per la gestione dei Progetti Marco Polo e Turandot. Nelle conclusioni finali, il Professor Carlo Naldi, Presidente del Consiglio Scientifico di Uni-Italia, ha riconosciuto che un accreditamento ufficiale degli istituti che erogano i corsi di lingua italiana in Italia risolverebbe molte problematiche, ma anche che purtroppo i tempi non sono ancora maturi.